Vai ai contenuti

racconto un po' di me... - Maurizio Benvegnù autore

Maurizio Benvegnù
Salta menù
Clothes
Salta menù

racconto un po' di me...

Preferirei definirmi autore e non scrittore, so di non essere nemmeno lontanamente interpretabile come tale e non vorrei passare per un esaltato, la vita mi ha portato a voler raccontare la mia storia perché pochissimi, forse proprio nessuno scrittore vivente avrebbe mai potuto vivere una esperienza simile.
E farlo mi è piaciuto davvero molto, mi ha fatto scoprire un’attività e un mondo che fino a quel momento sottovalutavo senza comprenderlo, non miro a un grande pubblico e non mi interessa il guadagno, mi farà veramente felice sapere che qualcuno, leggendo le mie storie, potrà sorridere.
Quasi fosse un pianoforte che suonato da mani sapienti può esprimere una melodia, ora mi piace sedermi davanti allo schermo, digitare alla tastiera del computer immergermi in una apnea di sensazioni e ricordi mentre allo stesso tempo ascolto la musica che, come una variopinta barriera corallina, riesce ad isolarmi dal mondo reale.
So che da quel momento inizierò un viaggio nella mia fantasia, un percorso sempre nuovo, impossibile da prevedere, dove via via emergeranno vecchi ricordi che andranno a sviluppare nuove trame in racconti sempre diversi.
Ma amo soprattutto condividere queste storie con gli Amici, guidarli in un universo che, solo fino a qualche istante prima, era esistito soltanto nella mia mente…presumibilmente bacata.
Gli eventi nel corso del 2021 mi hanno fatto capire che, sebbene persegua una serie di interessi con vari gradi di successo, sono davvero un idiot savant il cui "superpotere", come si suol dire, è solo quello di riuscire a vivere.
Ora che ho traguardato i sessantasei anni, non mi resta troppo tempo produttivo, posso percepirne la fine in lontananza, la stessa situazione espressa da Henry Wadsworth Longfellow nella sua poesia “Middle della strada"
“Metà della mia vita se n'è andata e l'ho lasciata fare
gli anni mi scivolano via e non si sono adempiuti
l'aspirazione della mia giovinezza, costruire
Qualche torre della canzone con un alto parapetto.

Non l'indolenza, né il piacere, né l'agitazione
di passioni inquiete che non si placherebbero,
ma il dolore, e una preoccupazione che quasi uccise,
mi ha trattenuto da ciò che potrei ancora realizzare;

Però, a metà della collina, vedo il passato
sdraiato sotto di me con i suoi suoni e le sue viste.
Una città nel crepuscolo, oscura e vasta,
con i tetti fumanti, le campane morbide e le luci scintillanti.

E ascolto sopra di me l'esplosione autunnale
la cataratta della Morte rimbomba lontana dalle alture.”
Sento che ora è il momento in cui dovrei dedicare quante più ore possibili di veglia a fare ciò in cui sono bravo e ridurre al minimo il tempo trascorso a leggere i thread dei commenti e a guardare le foto dei gatti e cani di altre persone sui vari social.
Ci provo.
Il primo lavoro Blocco 417 è stato come detto, oltre al tentativo di condividere l’esperienza  della rinascita, la scintilla che ha scatenato la mia voglia di comunicare.
L’anno successivo con il secondo volume Pass-Pre-Fut ho cercato di proseguire e aggiornare l’iter ospedaliero con una visuale onirica sul passato ed una ironica sul presente e futuro.
Ho appena pubblicato Cose Sco-Mode Come-te, secondo me la maturazione di un percorso di questa nuova strada tutt’ora inesplorata che mi dona davvero molto piacere per ogni parola digitata
Ho altri nuovi progetti in cantiere, spero che facciano sorridere, e perché no, anche riflettere i miei lettori.
Credo infatti che la vita abbia un senso finché sei in grado di poter raccontare agli altri una storia.
Questa è la mia.


contatti:
email:  info@mauriziobenvegnu.it

se volete iscrivervi alla nostra mailing list sarò lieto di avvisarvi delle anteprime in essere
ogni contenuto relativo ai libri è coperto dai diritti di autore e non riproducibile salvo esplicita autorizzazione
Torna ai contenuti